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venerdì 11 aprile 2014

L' Editoriale di Mauro Maestrini

IL DIAVOLO VESTE GENCHI

Da quando seguo il calcio, ahimè dalla notte dei tempi, ho sempre associato il diavolo ai colori rossoneri, ma da un po’ di tempo a questa parte ho la netta sensazione che qualcosa sia cambiato. In un’epoca in cui il senso di appartenenza sembra solo una vecchia foto in bianco e nero, ho l’impressione che anche l’Anticristo abbia cambiato bandiera. Se fino a qualche mese fa ho avuto il sospetto che avesse fatto un tacito accordo con i bianconeri di Cremona, gli ultimi accadimenti mi fanno propendere per una diversa soluzione. La prima, incontrovertibile, evidenza è che il Diavolo del terzo millennio veste bianconero. In quella che possiamo considerare, senza tema di smentita, l’era bianconera, l’opportunismo del Maligno si è insinuato sul carro dei vincenti, in quella San Polo che negli ultimi tre anni sta diventando la casa del Demonio. A suffragare questa mia convinzione mancava proprio l’ingresso di un diavolo, solo virtualmente, rossonero: paradossalmente, l’ingresso di Balotelli a pochi minuti dalla fine ha consegnato, per il terzo anno consecutivo, alla pattuglia di San Polo, le chiavi del Paradiso a chi è tutto fuorchè rossonero. Se, come ci si racconta, a pensare male si fa peccato, è anche vero che, spesso, ci si azzecca. Nel nostro caso se tre indizi fanno una prova, credo proprio ci siano i presupposti perchè in quello che sto affermando ci sia qualcosa di vero e, francamente, al cospetto di entità di questo calibro, non c’è esorcismo che tenga. Se al tutto aggiungiamo l’effetto boomerang che si è abbattuto contro tutti quelli, me compreso, che speravano nella non vittoria di Atletico San Polo, il gioco è fatto. Ed ora, alla vigilia dello striscione d’arrivo e di un derby bianconero senza domani, quando nemmeno una foratura pare in grado di fermare la cavalcata degli atletici, godiamoci queste ultime pedalate prima di consegnare la coppa, in una festa baccanale, spalando carbone con Messer Satanasso, nel girone infernale del mefistofelico Mr. Genchi. Buon Campionato a tutti.

LE PARTITE DELLA 26^ GIORNATA

MUFFIN TEAM - ROUTE 66 1-2: Vessilli ammainati al Labrador Stadium. I padroni di casa si arrendono alla voglia di riscatto dei ragazzi di Mr. Conti e salutano, virtualmente, il proscenio fantacalcistico. Il ritorno al goal di Llorente, protagonista assoluto con una doppietta, decreta la resa di una matricola castellana povera di uomini e idee e con il solo Immobile capace di cantare e portare la croce. Se per Mr. Mafo è, quasi, un arrivederci, a Mr. Conti non rimane che vincere il derby bianconero…

REAL BUFFALO - DOLPHIN RESORT 3-2: Primavera al Pantani. Davanti ad un pubblico delle grandi occasioni le due formazioni danno vita ad una partita divertente e spettacolare che concilia con lo spirito del Fantacalcio. Gli ospiti partono forte grazie a Candreva e Bergessio e sembrano in grado di controllare con il penalty di Rodriguez e col recidivo Fernandez, ma non fanno i conti con la furia di Destro. La tripletta del centravanti rossoverde e i goal di Pinilla e Honda, decidono un match che tiene acceso il lumicino…

ATLETICO SAN POLO - OLIMPIC PIUBEGA 1-0 : Al Vittorio Mero l’elefante partorisce un topolino, naturalmente bianconero! In un match tattico e mal giocato dalle due squadre, in cui la paura di perdere la fa da padrone, prevalgono gli “attributi” di Mr. Genchi. Una reta di Parolo direttamente dalla panchina, un’apparizione dell’uomo nero nei minuti finali e l’inferiorità numerica ospite, consegnano i tre punti e lo scudetto virtuale agli “atletici” che stanno accumulando un “debito” non indifferente…Servirebbe Equitalia!

F.C. MARO - TRAINSPOTTING 2-1 : Mr. President è fuori dal tunnel! Vittoria limpida allo Zara Stadium per i gialloneri che grazie ad una maggior determinazione, ad un super Cuadrado e ad una zampata di “crazy” Kone, regolano, in un match che vale una stagione la matricola di Mr. Guerini, al solito sorniona e difficile da affrontare, ma incapace di pungere. Ma chi se ne frega, tanto la salvezza è ad un passo…

IL MIO PARERE:

MIGLIOR GIOCATORE / MATTIA DESTRO: Macchina da goals. Devastante! 

MIGLIOR SQUADRA / REAL BUFFALO: Lotta per sperare. Ultima spiaggia!   

GOAL DELLA SETTIMANA / FERNANDO LLORENTE:  C’era una volta il centravanti. Ariete!


MAURO MAESTRINI (Real Buffalo’s Manager)

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