DOLPHINATOR!
Iniziavano a
cadere le foglie quando, con una certa cognizione di causa, ma qualche speranza
in più, dissi che difficilmente il sofisticato sonar dei delfini avrebbe
tradito. Ora, con realistica disillusione e nell’approssimarsi del più inutile
mercato di riparazione della storia, ho la sensazione che Mr. Quiri, possa
addirittura navigare a vista, in quanto, imperturbabile nocchiero di una
corrazzata di sospetta provenienza. Le imprese di Terminator, cyborg assassino
degli anni ottanta, e di Goldrake, avanzatissimo robot da battaglia della mia
infanzia, fanno parte dei ricordi solo di qualcuno di voi, ma la macchina
perfetta allestita dal manager mantovano, sembra rappresentarne il clone del
nuovo millennio. I dolci delfini, già evocanti meravigliose immagini di natura
libera e incontaminata, non guardano in faccia a nessuno. Al pari del killer
cibernetico di James Cameron, i mammiferi di Guidizzolo sembrano programmati
per eliminare ogni avversario con devastante regolarità, capaci di attingere dalla
forza di quelle armi nascoste che tanto mi ricordano i componenti del
pionieristico e indimenticato robot giapponese. Riflettendo, se Hamsik e
Palacio possono rappresentare le armi convenzionali, il sapiente e chirurgico
utilizzo di Vidal come tuono spaziale, di Pogba come alabarda spaziale,
Bergessio in versione maglio perforante, le lame rotanti dei vari Mauri,
Cambiasso, Licht e Basta e la pioggia di fuoco di Mauro Icardi, i giochi sono
fatti. Se poi aggiungiamo un po’ di sana nostalgia del bel tempo che fu, mi
accorgo di essere diventato un estimatore di questa fantasquadra di
predestinati. Troppa grazia? Temo di no e, fuori dai denti, non vedo
possibilità di fermarne il devastante incedere. Tanto di cappello all’amata “pattuglia
dei senza paura”, indomita e strenua nella difesa del titolo, ma ad oggi,
fantasticare diversamente sarebbe come prendersi per i fondelli. Queste poche
righe che riempiranno di gioia il nostro Seb, avviandolo alle più volgari
pratiche scaramantiche, non cambieranno il destino di un torneo deciso
anzitempo e, contro il cui esito nulla potranno, nemmeno i mostri lanciati da
Vega! Buon Campionato a tutti.
LE PARTITE DELLA 17^ GIORNATA
F.C. MARO - I.F.V.V 1-1 : Pari
dolceamaro per la banda Martini. Padroni di casa pasticcioni e incapaci di
capitalizzare le reti di Ilicic e Muriel, oltre ai regali di Mr. Casale. Gli
ospiti, in goal col solito Matador, sono orfani di Eder, ma riescono a portare
a casa un punticino che fa classifica grazie alle amnesie della retroguardia
giallonera.
DOLPHIN RESORT - REAL CUDIMUT 4-1
: Troppa grazia Sant’Antonio! I padroni di casa annientano gli ospiti,
confermandosi squadra da battere, grazie ad uno straordinario poker di Icardi e
alle reti di Hamsik e Cambiasso. Per i neroverdi, la rete di apertura del
sempre positivo Florenzi, nulla può contro lo strapotere di una capolista fuori
categoria.
ROUTE 66 - OLIMPIC PIUBEGA 1-0
: Massimo risultato col minimo sforzo per I bianconeri di Mr. Conti che
ringraziano. I padroni di casa capitalizzano il fattore campo ed i suggerimenti
di Insigne e Totti, contro un avversario del tutto spuntato e lontano parente
della squadra ammirata ad inizio torneo. Gambe in spalla Mr. Baioni, se non
arrivano rinforzi in attacco, non si va da nessuna parte.
ATLETICO SAN POLO - BUFFALO
HUSKIES 2-1 : Partita intensa al Vittorio Mero, dove i padroni di casa riescono
a cogliere tre punti fondamentali per il loro torneo, a scapito di una Buffalo
ancora a secco, ma in lenta ripresa. Osvaldo e Castro si dimostrano caldi, ma
il nervosismo della squadra (5 ammoniti), la zampata del solito Gila e un
Obiang in versione uomo nero fanno il resto, per continuare a sperare.
IL MIO PARERE:
MIGLIOR GIOCATORE / MAURO ICARDI : Altro che brutto
anatroccolo… Cigno!
MIGLIOR SQUADRA / DOLPHIN RESORT : Il titolo dice tutto! Androidi!
GOAL DELLA SETTIMANA / PEDRO OBIANG : Di giustezza dove nessuno può
arrivare. Sorpresona!
Mauro Maestrini (Buffalo Huskies’ Manager)
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